Invito a partecipare a un tavolo di lavoro per i rappresentanti di tutti i movimenti dell’Italia meridionale.

UNITI SI PUO’!

 

Questo è un appello che faccio a titolo personale, a tutte le forze in campo.

Incontriamoci in un luogo e data da definire.

 

immagine-riunione.jpgInvito a partecipare a un tavolo di lavoro per i rappresentanti di tutte le compagini dell’Italia meridionale, siano esse politiche, sociali, culturali o economiche.

 

Dopo attenta analisi da parte di molti di noi che amiamo la nostra terra, siamo ormai giunti tutti alla conclusione che lo stato italiano si è dimostrato una dittatura feroce, un giocattolo in mano ai burocrati italianisti e un mezzo al servizio dei banchieri, che hanno annullato, di fatto, i cittadini, i popoli e le nazioni facenti parte di tale organo statale. Specialmente la nostra terra che prima di quest’italia era un regno indipendente, in piena corsa per lo sviluppo moderno cui si avviavano anche altre realtà statali. Ma è arrivato il momento che ci riprendiamo quel potere sovrano sulla nostra terra e che già in passato altri Patrioti combatterono nel decennio postunitario per preservarcelo.

 

Non è solo una lotta identitaria, ma una lotta per la sopravvivenza. Non è solo un discorso storico, ma una crisi sociale oltre che economica. Le famiglie non arrivano a fine mese a differenza di pochi che se la spassano sulle nostre teste e quelle dei nostri figli, avvelenandoci in ogni modo contro ogni diritto umano. Noi che abbiamo capito queste cose non possiamo comportarci da indifferenti o cinici, da incoscienti e sprezzanti del pericolo che incombe su tutti noi.

Abbiamo tutti capito qual è la causa primaria di tutto il nostro dolore: questo stato tiranno.

 

I movimenti del sud italia non sono divisi come qualcuno vuol far credere, perché in modi diversi ognuno di noi lotta per la terra natia, una nazione colonia, che oggi è inglobata in uno stato plurinazionale. Quindi siamo tutti alla ricerca della nostra storica identità di popolo e intendiamo rivalutarla al meglio, riportandola nel posto che gli spetta, cioè nella storia.  La nostra è una forma di legittima difesa contro un regime coloniale e chiede giustizia per il genocidio storico e attuale della nazione napolitana. Uniamoci, quindi, per voler avviare un processo di revisione storica e decolonizzazione, senza avere il bisogno di inventarci niente.

 

Dopo la lotta dei primi Patrioti post unitari, spregiativamente chiamati “briganti”, non è mai esistita una vaga forma organizzativa per lottare per il risveglio della nostra Patria, pertanto mi rivolgo a tutte quelle persone sincere che riconoscono importante appartenere a una  storica e ultrasecolare nazione e che sentono di fare qualcosa di concreto per i nostri figli e per il futuro della nostra amata terra, a prescindere dagli auspici di ognuno di noi se lottare solo per una rivalutazione storica del nostro popolo oppure ordinare un nuovo stato tutto nostro.

 

Abbiamo bisogno ora più che mai di formare un organo super partes che coadiuvi i lavori di noi tutti, anche se rimarremo fermi nelle nostre idee e nella linea del nostro gruppo, partito o qualsivoglia associazione. Ma che riconoscendo tale organo diamo senso di coesione nazionale per meglio colpire tutti insieme.

 

Mi appello a tutte le persone di buona volontà che si sentono patrioti e che vorrebbero far parte di una vera nazione, che possa ridare orgoglio, onore e dignità al nostro popolo.

Mi rendo conto che il cammino può essere tortuoso e lungo, ma è giusto riconoscere che l’Italia sorge sulle ceneri della nostra nazione, avendoci rubato cultura, storia e società, ripagandoci con criminalità, emigrazione e miseria; ci ha strappato via orgoglio, onore e dignità, dandoci in cambio una lenta morte da colonia. BASTA! BASTA! BASTA!

 

Sediamoci intorno a un tavolo e discutiamo sui punti d’incontro che potremo trovare assieme. E’ vero che abbiamo discordie tra noi, che poco ci stimiamopoco ci stimiamo e approfittiamo di ogni occasione per darci addosso, ma è venuto il momento di mettere da parte queste beghe da taverna e lottare a fianco a fianco. La nostra Patria ci aspetta!

 

Chiunque vuole partecipare a questo straordinario evento non risponderà a me, ma accettando di essere presente risponderà solo a se stesso e all’amore che lo lega alla nostra terra. Ne risponderà al suo gruppo di appartenenza. Ne risponderà al popolo a cui appartiene. 

Chi desidera più informazioni o vuole aderire, riproporre e rilanciare, può farlo anche tramite i contatti sotto elencati.

 

Antonio Iannaccone

Mail: tonyan1@virgilio.it

Cell.: 3923977460

 

da: https://www.facebook.com/notes/antonio-iannaccone/invito-a-partecipare-a-un-tavolo-di-lavoro-per-i-rappresentanti-di-tutti-i-movim/10151234833765954

Invito a partecipare a un tavolo di lavoro per i rappresentanti di tutti i movimenti dell’Italia meridionale.ultima modifica: 2013-01-15T22:38:28+01:00da tonyan1
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